Aveva oltre mille file con contenuti a carattere pedopornografico. Per questo motivo la polizia postale ha arrestato un 64enne sospettato di aver condiviso materiale pedopornografico sui social network. Ieri, però, il gip ha convalidato l'arresto ma ha rimesso in libertà il pedofilo. La pm Ester Nocera aveva chiesto per lui gli arresti domiciliari ma secondo il giudice Fabio Frangini non ci sono gli estremi per la misura cautelare perchè non c'è il pericolo di reiterazione del reato, avendo la polizia sequestrato il materiale pedopornografico di cui il 64enne era in possesso e tenuto conto del fatto che non convive con minorenni.
La perquisizione è scattata dopo l'alert di una ong statunitense, che segnalava come l'uomo fosse solito condividere materiale pedopornografico in rete, in particolare attraverso twitter. Gli agenti della polposta che hanno perquisito la sua abitazione hanno trovato nel suo pc e in alcune chiavette usb 1071 immagini e 31 video con contenuti pedopornografici, relativi a bambini e bambine di età compresa tra i 2 e i 12 anni.
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