Un tabaccaio sommerso dai debiti che ricorre al prestito di uno strozzino, ma non riuscendo a pagarlo 'tenta' di sbancare il Lotto, rischiando un ulteriore rovina. Comincia così la storia che porta all'arresto di un 48enne calabrese, residente a Poggio a Caiano (Prato), fermato dai carabinieri di Firenze su richiesta del pm Christine Von Borries.
Per l'uomo l'accusa è gravissima: usura. Infatti secondo le indagini, il 48enne avrebbe effettuato prestiti a usura, con tassi dal 30 al 40%, ad almeno tre persone. Disposto nei suoi confronti anche un sequestro preventivo di 5.200 euro, pari alla somma percepita a titolo di interessi da una delle sue vittime.
Tra le vittime anche un pensionato fiorentino, che avrebbe dovuto restituire 200mila euro a fronte di 10mila euro prestati. Per sanare il debito, il pensionato era arrivato ad accordarsi per cedere gratuitamente al 48enne un suo appartamento.
Sempre secondo le indagini l'imprenditore, titolare di una ditta specializzata nella commercializzazione di utensili e prodotti per bar, ristoranti e alberghi, avrebbe prestato denaro, a un tasso di interesse del 40%, anche alla titolare di un bar di Prato.
Nel corso delle investigazioni anche altre persone avrebbero riferito di aver ricevuto prestiti a usura dall'imprenditore, definito dal gip Anna Liguori "un usuraio di professione" nell'ordinanza che ne ha disposto l'arresto.
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