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Ex caserma Mameli

Complesso di Santa Maria Novella: oltre 6300 visitatori per i nuovi spazi

Chiuso il mese di apertura straordinaria e gratuita
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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Sono stati in totale 6348 in un mese i visitatori delle nuove sale dell’ex caserma Mameli di piazza Stazione a Firenze rientrata da poche settimane nella disponibilità dell’amministrazione comunale:

aperti in via straordinaria e gratuita dal 15 dicembre al 15 gennaio, il Chiostro Grande, il Dormitorio e la Cappella del Papa hanno attirato in media oltre 200 persone al giorno, il record ieri con 930 persone.
Il 6 dicembre gli ambienti della caserma Mameli, che occupava una parte dell’antico complesso domenicano di Santa Maria Novella, sono tornati alla città dopo la firma del protocollo d’intesa tra Comune di Firenze e Arma dei Carabinieri. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di ampliare il museo di Santa Maria Novella: in futuro alcuni fra gli spazi più significativi dell’antico complesso verranno riqualificati e annessi all’attuale percorso museale, recuperando l’inscindibile unità dell’antico insediamento domenicano.
“Stiamo vincendo una scommessa, che è quella di proporre ai fiorentini e ai turisti un luogo diverso e riaperto dopo 97 anni, perché diventi un centro permanente legato all'arte, alla scienza e alla storia di Firenze – ha commentato il sindaco Dario Nardella -. Il successo di questa affluenza ci incoraggia a proseguire sul progetto di riapertura e valorizzazione dei complessi monumentali della città”.
Eccezionale l'importanza storica e artistica degli spazi che verranno aperti alla pubblica fruizione, a partire dal trecentesco Chiostro Grande. Così detto per le monumentali dimensioni dei suoi lati, costituiti da 56 campate a tutto sesto, ospita un ciclo di affreschi dipinti in massima parte nel Cinquecento dai maggiori pittori dell’Accademia fiorentina, tra i quali Alessandro Allori, Santi di Tito e il Poccetti.
Il Dormitorio che delimita il lato settentrioniale del Chiostro Grande, costruito entro i primi decenni del Trecento, si caratterizza per la maestosità dell’ambiente spartito da due sequenze di snelli pilastri che sostengono volte a crociera; sulle sue pareti si conservano alcuni resti dell’originaria decorazione pittorica che ne rivestiva le superfici.
Al primo piano del Chiostro Grande si trova la Cappella del Papa, che fu predisposta per l’entrata in Firenze di papa Leone X de’ Medici avvenuta il 30 novembre 1515. La sua decorazione fu affidata a Ridolfo del Ghirlandaio e portata a termine dal giovane Pontormo, che vi dipinse la celeberrima lunetta con la Veronica, capolavoro della pittura fiorentina del Cinquecento.

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