La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di Marco Camuffo e Pietro Costa, i due militari, destituiti dall'Arma dei carabinieri, accusati di aver violentato due studentesse americane di 20 e 21 anni, a Firenze,nel settembre scorso, dopo averle riaccompagnate a casa con l'auto di servizio.
Entrambe le ragazze, salite "illegittimamente" a bordo dell'auto di servizio del 112, durante gli accertamenti in ospedale, sono risultate in stato di ebbrezza alcolica (1.68 grammi per litro uno, 1.59 l'altra, rilevazione effettuata alle 6.51 del mattino).
Per entrambi l'accusa è di violenza sessuale aggravata, dall'aver agito abusando della qualità di carabiniere in servizio e di aver violato gli ordini impartiti dai superiori.
Entrambi i carabinieri, avrebbero agito in modo "repentino e inaspettato" per arrivare al rapporto completo, si legge nel capo d'imputazione, come riportano alcune agenzie di stampa.
A Camuffo, più alto in grado dei due, il pm Ornella Galeotti contesta anche di aver afferrato per il collo la ragazza e aver ottenuto un rapporto orale.
I due militari, la scorsa settimana, sono stati destituiti dall'Arma al termine di un'indagine disciplinare. Dopo l'apertura dell'inchiesta, entrambi erano già stati sospesi e tenuti a metà stipendio.
Il prossimo 27 giugno, scrive l'agenzia Ansa, è fissata davanti al tribunale militare l'udienza preliminare per i reati di concorso in violata consegna e in peculato militare.
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