Fiesole, passeggiata Pd per ricordare il sacrificio dei carabinieri

Dopo la notizia della presenza di una bandiera di gruppi neonazisti all'interno di una caserma dei carabinieri di Firenze, il dibattito politico nazionale si è infuocato e gli strascichi sono proseguiti a lungo. Per questo motivo il Partito Democratico di Fiesole si è mobilitato con un'iniziativa per domenica 17 dicembre, infatti dalle 10 si svolgerà una passeggiata, dal ritrovo in Piazza Mino a Fiesole fino al Parco della Rimembranza a S.Francesco, come gesto di vicinanza all’Arma dei Carabinieri da parte dei cittadini Fiesolani. 

"Questa triste vicenda ci coinvolge da vicino - spiega Tommaso Rossi, segretario Pd di Fiesole - perché come ci ricorda l’importante monumento di Marcello Guasti (nella foto) all’interno del Parco della Rimembranza a S.Francesco, che è anche Sacrario Nazionale dell’Arma, proprio a Fiesole tre giovani carabinieri, Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, dopo aver partecipato alla resistenza nella città di Firenze, si consegnarono volontariamente ad un fatale destino di morte per mano nazista, il 12 agosto del 1944, per salvare la vita di dieci civili della nostra Città".

"Quel sacrificio e quel martirio - prosegue Rossi - ci ricordano come l’arma dei Carabinieri sia sempre stata dalla parte della Libertà e della Giustizia, e come abbia contribuito in modo determinante nel radicare e sviluppare la cultura democratica e civile nel nostro Paese, un punto di riferimento inscalfibile per tutti coloro che hanno a cuore il futuro e la tenuta della nostra vita democratica".

"Ed è per questo - conclude Rossi - che pur condannando senza indugi questo indegno atto di apologia che richiama le atrocità del nazismo, e in tal senso, come peraltro ha già annunciato il Ministro Pinotti, chiediamo che il responsabile sia subito condannato per ciò che ha commesso, non possiamo commettere il grave errore di confondere l’integrità e la rettitudine storica dell’intero Corpo dell’Arma dei Carabinieri, con il vile e indegno gesto commesso da chi non merita di appartenere a quella gloriosa Storia.