La corte di appello di Firenze si è riservata sulla decisione per l'istanza di ricusazione del giudice Marco Bouchard, presidente della sezione del tribunale fiorentino davanti alla quale è in corso il processo a Pietro Costa, uno dei due ex carabinieri accusati di aver violentato due studentesse Usa la notte del 7 settembre 2017 dopo averle riaccompagnate dalla discoteca alla casa dove soggiornavano. La richiesta di ricusazione, discussa oggi in udienza e avanzata dai difensori di Pietro Costa, gli avvocati Daniele Fabrizi e Serena Gasperini, riguarda l'incarico ricoperto in passato da Bouchard come presidente di Rete Dafne Italia per l'assistenza alle vittime di reati e i rapporti della stessa rete col Comune di Firenze, che è parte civile nel processo. La procura generale ha espresso parere preliminare favorevole all'istanza di ricusazione. In attesa della decisione della corte di appello, il processo davanti al collegio del tribunale, presieduto appunto dal presidente Bouchard e che vede imputato l'ex carabiniere Costa per violenza sessuale, prosegue regolarmente. Prossima udienza il 20 dicembre dove potrebbe essere già sentito in aula lo stesso imputato Pietro Costa.
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