Arriva il progetto dello stadio? Sì, no, forse... Nelle ultime settimane si sono rincorse dichiarazioni e notizie di stampa riguardo la data della presentazione della Cittadella Viola, fino a quando, martedì scorso, il Presidente onorario della Fiorentina Andrea Della Valle ha spiazzato tutti: “La presentazione sarà, credo, alla fine di gennaio – ha spiegato ADV – forse ci sarà una cosa tecnica (prima, ndr), perché si tratta di cose burocratiche. Nei dettagli, nella parte visiva (da mostrare alla stampa, ndr) lo faremo ad anno nuovo”. Insomma: la ACF Fiorentina dovrebbe rispettare il termine del 31 dicembre per presentare le carte a Palazzo Vecchio (come ribadito nella delibera di Giunta del 1 marzo 2016) e solo ad anno nuovo illustrarne i dettagli in un incontro congiunto col Comune. Ieri ha fatto eco alle parole di ADV, il Sindaco di Firenze Dario Nardella: “sarà presentato a gennaio – ha detto il Primo cittadino rispondendo in merito – . Mi è stato comunicato da Andrea Della Valle”. Uno slittamento, ha spiegato Nardella, legato a “una serie di esigenze prevalentemente comunicative”. Per questo “non sono preoccupato e francamente non c'è nulla di cui preoccuparsi”. Anche perché, ha concluso Nardella, “tra il Comune e la Fiorentina c'è sintonia totale. Se dopo 20 anni di attese finalmente possiamo parlare concretamente del nuovo stadio non è il mese, i due, o i tre mesi in più che ci spaventano”.
La data, comunque, non è ancora svelata, come non è chiaro quali carte avrà in mano il Comune. L'edizione de La Repubblica di ieri, in un interessante e circostanziato articolo, ipotizza che le progettazioni della parte commerciale e turistico-ricettiva siano ancora in fase di definizione, poiché la Società dei Della Valle deve ancora individuare i partner finanziari.
Eppure sembrava che entro il 2016 tutto dovesse andare secondo quanto prevedono le norme. Una lunga serie di dichiarazioni pubbliche che, addirittura, annunciavano un anticipo sui tempi.
“Alla fine del 2016 dovremmo vedere il primo iter burocratico per lo stadio definito – dichiarava il presidente operativo ACF Cognigni il 21 luglio scorso da Moena – stiamo lavorando per far sì che quello che era solo in uno schizzo si possa tramutare in qualcosa di più concreto”. Il giorno seguente toccò ad Andrea Della Valle: “Comincio a respirare ottimismo” - affermò, pur lamentandosi dei tempi della burocrazia (dimenticandosi che la Società viola chiese ed ottenne istanza di proroga per la presentazione del progetto definitivo di stadio ed opere connesse). A fine estate parte della stampa lancia reiteratamente l'ipotesi che il progetto definitivo arrivi prima del 31 dicembre e il 1 ottobre Cognigni rilancia: “Per quanto ci riguarda stiamo definendo gli ultimi dettagli per quello che secondo me entro fine anno dovrebbe essere presentato come progetto definitivo per il futuro stadio della Fiorentina”. Ancora Cognigni il 17 novembre: “Stadio? Nel futuro immediato c'è la presentazione del progetto per il nuovo impianto, con molti più comfort. Speriamo che i tempi burocratici ci diano una mano”.
Quando siamo alle porte coi sassi, ad inizio dicembre, inizia l'incertezza. Viene smentita la data ipotizzata per il 10 dicembre a causa dell'impegno di Nardella che deve essere ricevuto dal Papa, ADV il 4 dicembre parla di “Natale o anno nuovo” e poche ore fa la certezza: si va al 2017.
Quando? Non si sa.
Visto che la realizzazione della Cittadella Viola è prevista nell'attuale sede della Mercafir, è evidente che finché la stessa non sarà ricollocata non potranno iniziare i lavori per il nuovo stadio con annessi e connessi. Il Comune ha individuato nella parte Nord dei terreni di Castello la futura sede dei mercati generali di Firenze (dove sarà ricostruita a prescindere dalla questione stadio), ma la trattativa con Unipol (proprietaria dei terreni) potrà subire un'accelerata solo quando sarà definita la questione nuovo aeroporto. Il tempo, pertanto, non manca, ma è altresì vero che la burocrazia impone il rispetto di quanto indica. Ecco perché entro il 31 dicembre ACF Fiorentina dovrà produrre qualche documento. La normativa in materia richiederebbe la presentazione di un progetto definitivo (comprendente l'intero intervento), ma potrebbe essere presentata un'ulteriore istanza motivata di proroga. L'ultima ipotesi è che entro la scadenza la Società viola consegni solo parte di quanto impongono le norme e che a quel punto, visto che i tempi non sono stretti, il Comune (una volta esaminato quanto presentato) ricordi ad ACF che per i successivi atti di assenso e l'indizione della Conferenza dei Servizi decisoria (come stabilisce la L.147/2013 art. 1 comma 304 lettera b) sia necessario integrare con ulteriore documentazione quanto consegnato, affinché siano soddisfatte tutte le imprescindibili prescrizioni.
Attendiamo fiduciosi, viste le premesse, il tempo al Comune per valutare ciò che proporrà ACF Fiorentina non mancherà. Finché non sarà trasferita la Mercafir i lavori per stadio ed opere connesse non potranno iniziare. Per ultimare la ricollocazione dei mercati generali di Firenze, tra accordi con Unipol, variante urbanistica, progettazioni, gare di appalto e costruzione, saranno necessari almeno tre anni.
Donato Mongatti
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