La guardia di Finanza di Firenze ha sequestrato un complesso residenziale con una lussuosa villa in Costa Smeralda, in Sardegna, per un valore di circa 2 milioni e mezzo di euro, a fronte dell'inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Procura di Firenze Christine Von Borries su una frode fiscale.
L'oggetto dell'inchiesta sono oltre un milione di euro di fondi pubblici, volti al finanziamento della progettazione e realizzazione di un'innovativa imbarcazione eco-compatibile (nella foto in alto), ma che invece sarebbe stato in larga parte distratto verso altre finalità.
L'imbarcazione all'avanguardia doveva essere realizzata presso un cantiere nautico della costa settentrionale della Sardegna, progettata con avveniristici sistemi propulsivi, da permettere una navigazione eco-compatibile anche in aree marine protette e costruita mediante step di lavorazione a bassissimo impatto ambientale, in quanto caratterizzati dal completo riciclo dei materiali di costruzione.
Per questa realizzazione, la società titolare del cantiere nautico, con sede legale a Castelfiorentino, aveva ricevuto i fondi co-finanziati, in relazione al programma operativo regionale della Toscana - obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013.
A finire nei guai un 50enne italiano, ma residente a Malta, che, secondo le indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Firenze, avrebbe dirottato i soldi del finanziamento percepiti dalla società verso altre aziende riconducibili all'amministratore di fatto dell'impresa, attraverso fatturazioni di gruppo, vietate dalla normativa comunitaria e fittizie, oltre a contratti stipulati con un'ulteriore società ubicata in un paese a fiscalità privilegiata, cioè in un paradiso fiscale.
L'uomo è indagato bancarotta fraudolenta e di infedeltà patrimoniale. Nell'inchiesta risulta indagato anche il legale rappresentate della società nautica, un 45enne residente a Olbia.
Nel frattempo, l'imbarcazione è stata costruita diversamente da quanto previsto dal progetto finanziato, mediante l'utilizzo di un vecchio scafo, acquisito da un altro cantiere nautico.
Le distrazioni effettuate, spiega la Gdf in una nota, hanno causato anche una situazione di insolvenza della società, che si è aggravata quando anche una lussuosa villa ubicata in Costa Smeralda è stata sottratta dal patrimonio della società, per essere conferita in un fondo patrimoniale costituito dallo stesso 50enne.
Ma le indagini delle Fiamme Gialle fiorentine sul conseguente fallimento della società, hanno evidenziato anche ulteriori condotte dissipative dei beni aziendali, tra le quali la rinuncia a crediti nei confronti di altre società del gruppo e la cessione di azioni di una società controllata ad un prezzo inferiore al loro valore.
LA VILLA SEQUESTRATA
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