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Oltre 35 milioni di euro per interventi su quattro scuole di Firenze

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Oltre 35 milioni di euro per interventi su quattro scuole di Firenze.

È l’effetto di un progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Inail (l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) da oltre un miliardo e 800 milioni di euro per iniziative immobiliari ad elevata utilità sociale, di cui oltre 665 milioni per la messa in sicurezza delle scuole e la costruzione di nuovi istituti.
In tutta Italia gli interventi di edilizia scolastica saranno 105 sulle 201 domande presentate e riguarderanno 83 amministrazioni italiane tra Comuni, Province e la Città metropolitana di Roma. Le operazioni finanziate riguarderanno il completamento di nuovi edifici i cui lavori siano già in corso, ma anche progetti immediatamente cantierabili relativi a nuove costruzioni, o la messa a norma di edifici esistenti. Erano ammessi alla programmazione investimenti con un costo complessivo non inferiore a tre milioni di euro.
«Tutte le richieste del Comune di Firenze – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi – sono state considerate tra quelle ammissibili dall’Inail. Le scuole interessate sono la secondaria di primo grado Dino Compagni, il nuovo biennio dell’Isis Leonardo da Vinci, la Don Milani e la primaria Calvino».
«Il meccanismo di attribuzione dei finanziamenti – ha aggiunto – si realizza con un contratto complesso che prevede l’alienazione temporanea dell’immobile in questione a favore dell’Inail. Quest’ultimo si farà carico dei costi di demolizione e ricostruzione, richiedendo alle amministrazioni di corrispondere un canone nella misura massima del 3% del costo complessivo dell’opera in vista del riscatto finale con il quale il bene torna al Comune. Di fatto si tratta di un prestito a tasso molto basso che, come in un contratto di leasing, comporta il riscatto finale. Con la procedura sarà quindi previsto l’accantonamento delle somme utili a quest’ultimo, visto che le strutture scolastiche dovranno tornare nel patrimonio comunale».
«Le scuole – ha proseguito Cristina Giachi – mantengono per noi la natura di patrimonio indisponibile e, quindi, si tratta solo di alienazioni temporanee. L’operazione, che ha carattere puramente finanziario e non patrimoniale, consente investimenti che non incidono minimamente sul patto di stabilità. E permette infine di risparmiare i costi di manutenzione che gestiremo noi ma saranno a carico di Inail».
«Si tratta – ha concluso la vicesindaca – di un meccanismo finanziario che permette di reperire una cifra elevatissima, impossibile anche solo da pensare per il piano triennale di un ente come il Comune. E questo grazie ad Inail che ha scelto di finanziare il settore dell’edilizia scolastica e di investire risorse importanti. Nei prossimi giorni incontreremo l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro per approfondire il tema, così da definire aspetti come le stime economiche e la progettazione».

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