Voleva soldi per restituire il telefono lasciato sul treno, per questo motivo i carabinieri hanno arrestato un marocchino di 50 anni con l'accusa di estorsione. L'uomo aveva ritrovato su un treno proveniente da Arezzo un telefono cellulare smarrito da un signore fiorentino che ha poi provato a chiamare il suo telefono con quello della compagna ricevendo risposta ma senza che nessuno parlasse dall'altro lato del telefono. Poco dopo la donna, proprio mentre era con il compagno a denunciare lo smarrimento del telefono, ha ricevuto due chiamate in cui un uomo, poi riconosciuto come il 50enne finito in manette, che riferiva di essere in possesso del telefono cellulare, affermando però di averlo acquistato per la somma di 50 euro, e che quindi per restituirlo ne voleva almeno 150, di euro. A questo punto la donna, su indicazione dei militari, ha assecondato la richiesta e ha chiesto un incontro per riottenere il telefono. Da parte sua il 50enne ha raccomandato alla donna di portare il denaro con sè. All'appuntamento, in via Alamanni a Firenze, si sono però presentati anche i carabinieri che appena concluso lo scambio lo hanno bloccato e arrestato per estorsione. Il marocchino, dopo la convalida dell'arresto, è stato sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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