Una quantità di alcol "sopra la norma" era nel sangue delle due studentesse americane, poche ore dopo il rapporto sessuale con due carabinieri, ora indagati per stupro dalla Procura di Firenze. Lo ha spiegato, durante un incontro con i giornalisti, il procuratore capo Giuseppe Creazzo che però ha specificato che una valutazione complessiva degli esami, compresi quelli tossicologici, potrà essere fatta soltanto dopo la relazione di un consulente già incaricato dalla Procura.
Dai primi responsi è emerso che una delle due ragazze avesse fumato hashish o marijuana, ma saranno le relazioni dei periti a stabilire a collocare l'esato momento di assunzione della sostanza stupefacente.
Creazzo ha spiegato che ci vorranno alcune settimane per avere i risultati. Anche le tracce biologiche rinvenute sarebbe particolarmente esigue e serviranno probabilmente alcuni esami irripetibili. Per questo motivo la procura di Firenze, inoltre, starebbe valutando l'ipotesi di richiedere un incidente probatorio per l'acquisizione delle prove e per ascoltare le due studentesse americane, consentendogli di poter fare rientro negli Usa, come da volontà espressa.
Il procuratore capo ha spiegato, inoltre, che le indagini proseguo "alacremente" per poter "arrivare alla soluzione di questo caso giudiziario nel più breve tempo possibile".
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