La conferma di tutti gli sgravi fiscali già adottati e già previsti, il mantenimento del record nazionale dell’Irpef più bassa d’Italia, un imponente piano di investimenti e maggiori risorse destinate ai servizi e ai bonus.
È quanto contiene la delibera del bilancio di previsione 2020/2022 presentata l'altro ieri dall’assessore Federico Gianassi, approvata dalla giunta e pronta per passare al vaglio del Consiglio comunale di Firenze.
“Con questo bilancio tocchiamo livelli di investimento altissimi, 707 milioni di euro – ha detto il sindaco Dario Nardella – una buona parte per continuare la realizzazione delle tramvie ma anche investendo in nuove scuole, impianti sportivi e sulla viabilità perché noi vogliamo continuare a questo ritmo per rifare le nostre strade e le nostre piazze. Un altro record riguarda la lotta all’evasione fiscale: per la prima volta nella storia del bilancio di Firenze arriviamo a sfondare il muro dei 25 milioni di euro di recupero: questo ci consente di sostenere la spesa corrente – ha detto il sindaco - che è fondamentale per i servizi di spesa per i cittadini. Introduciamo anche la novità del bonus bebè, un milione e mezzo di euro in tre anni, per la nostra attenzione particolare alla famiglia e al sociale”.
Nel 2020 si confermano invariate e fra le più basse d’Italia le aliquote dell’addizionale Irpef, ferme dal 2012 allo 0% sotto i 25mila euro di reddito e allo 0,2% sopra i 25mila euro di reddito (se fosse applicata l’aliquota media nazionale il gettito sarebbe di 41 milioni di euro in più, che invece non vengono chiesti ai fiorentini). Senza nessun aumento, per l’ottavo anno consecutivo, anche le altre tariffe come mense e asili nido; invariati anche i servizi sportivi e i musei civici. Resta confermata la gratuità delle scuole dell’infanzia e invariate tutte le aliquote Imu, ferme dal 2012, con il mantenimento di tutte le agevolazioni già previste comprese quelle aggiunte nel 2019 per gli immobili locati a canone concordato (15 forme di aliquota agevolata a fronte di un’aliquota ordinaria dell’1,06%). La Cosap non solo resta invariata dal 2013 ma continua a mantenere tutte le agevolazioni previste, fra cui quella per le edicole che beneficeranno anche nel 2020 del 70% di riduzione rispetto al canone 2017.
La Tari per le famiglie fiorentine si confermerà anche nel 2020 fra le più basse d’Italia, pur prevedendo un lieve aumento per finanziare l’incremento del servizio di pulizia stradale e di sfalcio dell’erba (che sarà triplicato), al fine di aumentare la sicurezza dei cittadini. Confermati gli sgravi Tari per gli esercizi commerciali lungo i cantieri pubblici che durino più di sei mesi (l’amministrazione è al lavoro per applicarli all’Isolotto, alle Cure e in piazza Annigoni). Vengono mantenuti tutti i servizi e previste nuove importanti agevolazioni tra cui il bonus bebè con 500.000 per ogni anno (per un totale di un milione e mezzo) e i contributi in conto affitti per euro 2,3 ml nel 2020 ( 4,6 ml nei tre anni). Particolare attenzione verrà data all’attività di controllo per i bus turistici che non pagano ma entrano e consumano la città ( introiti ztl previsti in 18,4 milioni, in incremento rispetto al 2019). Inoltre è stato previsto l’aumento delle porte telematiche a tutela delle corsie preferenziali, con le sanzioni al codice della strada previste per 68,5 milioni.
Fondamentale sarà anche la lotta all’evasione: nel 2020 la previsione di recupero dall’evasione su tutti i tributi è pari a 25 milioni di euro, somma cresciuta esponenzialmente da cinque anni a questa parte ( nel 2016 era 9,2 milioni).
Nel capitolo introiti: l’imposta di soggiorno, incrementata grazie agli accordi di ‘collect and remit’ firmati negli anni passati dal Comune di Firenze con alcuni portali che gestiscono la locazione turistica, avrà gli incrementi delle tariffe che partono il primo gennaio 2020, a totale carico dei turisti, con un incasso stimato per il 2020, in 48,8 milioni di euro: gli incassi di questa imposta, sono affiancati anche da una forte lotta all’evasione su cui anche nel 2020 sarà massimo l’impegno, e saranno veicolati tutti ad aumentare la qualità dei servizi.
Nel bilancio importante è il capitolo dedicato agli investimenti, 857 milioni di euro previsti nel triennio 2020-2022, di cui 557 milioni per le nuove linee tramviarie. Sono 36 i milioni di euro destinati a scuola e istruzione, 100 milioni per valorizzazione beni culturali, 26 milioni per viabilità e infrastrutture stradali, oltre 28 milioni per impianti sportivi, 21 milioni per il verde pubblico, parchi e giardini, 20 milioni per l’edilizia residenziale pubblica, e circa 10 milioni per il sociale. Fra i 36 milioni destinati alle scuole c’è un milione e mezzo per il nuovo nido infanzia Cascine, un milione e 750 per il nido Arcovata, 8 milioni per la scuola Don Milani e 7 milioni per il completamento del biennio Isis. Investimenti importanti anche sugli impianti sportivi: nei 28 milioni di euro destinati a questo settore c’è infatti il Palazzetto sportivo di San Bartolo a Cintoia (oltre 9 milioni di euro), la Palestra Via Gemignani (3 milioni di euro), gli impianti sportivi in riva sinistra dell’Arno (1,7 milioni di euro) e la Palestra di Via André del Sarto (1,4 milioni). Oltre 4 milioni sono destinati alle piste ciclabili, 46 milioni a strade, marciapiedi e parcheggi, 559 milioni alla tramvia. Stanziate anche le somme per la riqualificazione della Fortezza Da Basso, per la riqualificazione del complesso San Firenze e del complesso Santa Maria Novella.
“Un bilancio importante per Firenze – ha detto l’assessore Federico Gianassi – perché investiamo molte risorse in città. Uno sforzo anche per aumentare la qualità dei servizi tenendo però a Firenze l’Irpef più bassa d’Italia ed è una scelta che rivendichiamo: tasse tra le più basse d’Italia basse ma aumentano i servizi, una sfida enorme che ci coinvolge. Aumenta invece l’imposta di soggiorno: interveniamo così sulle persone che visitano la città senza incidere sui fiorentini che però possono ottenere servizi e investimenti importanti”.
Sul capitolo dell’indebitamento, per continuare ad assicurare la realizzazione di nuovi investimenti, l’amministrazione prevede di contrarre nuovi mutui nel 2020 per 50 milioni di euro, portando il debito complessivo dell’ente al 31.12.2020 a 474 milioni, ben al di sotto dei limiti di legge sul livello di indebitamento, che scenderà a 472 milioni nel 2022. L’indebitamento a fine triennio si attesta a valori inferiori al 2008 ed è ogni anno inferiore rispetto a quanto si prevede di restituire in modo da garantire calmierata tale voce a fronte comunque di importanti investimenti da realizzare.
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