Dal 1 gennaio 2020 a Firenze aumenterà ulteriormente l'imposta di soggiorno, la tassa a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive fiorentine per ogni giorno di permanenza. Il provvedimento non riguarderà gli hotel di lusso, poiché da anni per i 5 stelle è applicata l'imposta più alta (5 euro al giorno).
Aumenta del 50% il costo per persona per gli alberghi a una stella, del 33% per i due stelle, del 12,5% per i tre stelle e di poco più del 2% per i quattro stelle.
Gli aumenti riguardano, oltre agli alberghi, tutte le strutture ricettive: case vacanze, residence, campeggi, ostelli ed agriturismi.
L’imposta vedrà un incremento (deciso a seguito dell'approvazione di una delibera dell’assessore al bilancio Federico Gianassi) che servirà per erogare maggiori servizi dedicati alla fruizione della città, garantendo (a parità del mantenimento dei flussi turistici) un incremento del gettito di oltre 4 milioni di euro l'anno (per il 2019 la stima di entrata dall’imposta di soggiorno è pari a 43,5 milioni di euro).
La tassa è stata introdotta nella città di Firenze dal 1 luglio 2011. Nel 2018 Palazzo Vecchio aveva stabilito l'ultimo aumento. La delibera prevedette dal 1 gennaio 2018 incrementi di 50 centesimi per gli alberghi a 1, 2 e 3 stelle; 30 centesimi per quelli a 4; e 1,50 euro per case vacanza ed Air Bnb. Nessun incremento per gli hotel a 5 stelle poiché erano già al massimo previsto dalle norme.
Con tale voce di entrata il Comune di Firenze finanzia la gestione di musei, teatri, eventi culturali, biblioteche, nonché la manutenzione del patrimonio storico e monumentale, oltre al finanziamento del trasporto pubblico.
L’imposta di soggiorno è stata introdotta nella città di Firenze dal 1 luglio 2011. Con tale voce di entrata il Comune finanzia la gestione di musei, teatri, eventi culturali, biblioteche, nonché la manutenzione del patrimonio storico e monumentale, oltre al finanziamento del trasporto pubblico.
“La rimodulazione dell’imposta di soggiorno, coerente con le attuali previsioni della legge nazionale, consentirà all’amministrazione di avere a disposizione più investimenti per la città – ha detto l’assessore al bilancio Federico Gianassi – e tutto questo senza chiedere un euro in più ai fiorentini. Ovviamente sono disponibile a lavorare con le categorie economiche interessate per condividere la finalizzazione di queste nuove risorse”.
Ad oggi sono previste le seguenti esenzioni:
Inoltre: è prevista la riduzione del 50% dell'imposta di soggiorno nei seguenti casi:
D.M.
Di seguito le tabelle con gli incrementi dell'imposta per le varie categorie e classi di strutture ricettive: