Il dedalo di ipotesi sul novo stadio della Fiorentina, ad oggi, sembra essere arrivato al capolinea. Dal nuovo stadio a Novoli nell'area Mercafir, passando per Campi Bisenzio, siamo ritornati a Campo di Marte ventilando la soluzione di costruire un impianto ex novo.
Il “tour”, alla fine, è arrivato al punto di partenza: si interviene sul Franchi su iniziativa del Comune di Firenze (proprietario dell'immobile) che lancerà un concorso internazionale per ristrutturare l'impianto disegnato da Pier Luigi Nervi. L'idea di base dell'Amministrazione guidata dal Sindaco Nardella è ottenere uno stadio da 40.000 posti interamente coperti con le curve vicino al campo da gioco, oltre a spazi con funzioni anche commerciali (interni ed esterni alla struttura) per complessivi 25.000 metri quadrati (rispettando quanto prevede il decreto del MIBACT) e per metterla in atto Palazzo Vecchio potrebbe adottare una soluzione che viene da lontano.
L'attuale capienza della casa della Fiorentina è di poco superiore ai 40.000 posti. Come è possibile avvicinare le curve al campo e mantenere i 40.000 posti a sedere rispettando le disposizioni del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo indicate nel documento dello scorso gennaio?
Le vie dell'architettura e dell'ingegneria sono infinite ed in continua evoluzione, ma una soluzione potrebbe essere ispirata dal passato.
Nel 1950 il Comune di Firenze, col Sindaco Mario Fabiani, avviò un'iniziativa, poi naufragata, per aumentare la capienza dello stadio come previsto dal piano originale che, durante la fase interlocutoria, vide l'assenso dello stesso Nervi. Il piano prevedeva il “raddoppio” delle curve e della Maratona con gradinate sovrapposte, mentre la tribuna monumentale sarebbe rimasta come in origine. Oggi, la soluzione potrebbe essere quella di costruire nuove curve (con spalti sovrapposti) vicino al campo e realizzare una ulteriore gradinata lungo l'attuale Maratona (che andrebbe ad aumentare l'altezza dell'impianto nell'area più “aperta” e distante dagli edifici). Con questa ristrutturazione, oltre a mantenere la capienza a circa 40.000 posti e ottenere spazi commerciali tra le vecchie e le nuove curve, tra l'originale gradinata della Maratona e la nuova sarebbe possibile ricavare skybox, andando a raddoppiare il numero di quelli già presenti lungo la Tribuna.
Siamo nel campo delle ipotesi ed ancora ben lontani da qualcosa di concreto, sia chiaro. Ma sul tavolo di chi deve definire il concorso internazionale per la progettazione del nuovo Artemio Franchi c'è anche questa idea. Riprendere un concetto già nella testa dell'ingegner Nervi, oltretutto, potrebbe facilitare l'ok degli enti preposti a dare il via libera al progetto di restauro.
Donato Mongatti
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