Sono 385 i casi di maltrattamento minorile trattati tra il 2011 e il 2015 dal GAIA dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze.
È quanto emerge dal Dossier “Maltrattamento e abuso sui bambini: una questione di salute pubblica”, realizzato dall’organizzazione Terre des Hommes, che legge la violenza sui bambini con lenti nuove, che permettono di riconoscere questo fenomeno quale “problema di salute pubblica”, e come tale deve essere indagato e diagnosticato. L’azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze, insieme alla Clinica Mangiagalli di Milano, all’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova e all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, fa parte della rete di eccellenze ospedaliere creata da Terre des Hommes per il contrasto della violenza sui bambini.
A differenza degli altri ospedali esaminati, al GAIA di Firenze non c’è una prevalenza di sesso tra i piccoli pazienti assistiti: sono infatti 193 le vittime di sesso maschile e 192 quelle di sesso femminile.
L’età media dei pazienti si attesta sui 8 anni e 1 mese. Nel particolare, nel 35% si tratta di un’età compresa tra gli 11 e i 18; nel 28% tra 1 e 5 anni e nel 26% tra i 6 e i 10 anni. Nemmeno i neonati vengono risparmiati da violenze e abusi: si contano infatti 42 casi di maltrattamento e abusi nel primo anno di vita (11%).
Le tipologie di maltrattamento trattate sono state principalmente quelle fisiche (57% dei casi) e di abuso sessuale (25%). Seguono la violenza assistita (14%) e la trascuratezza grave (12%).
GAIA
Il GAIA è stato istituito all’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer quale strumento di tutela del minore da ogni forma di violenza. Composto da figure professionali multidisciplinari, si prende cura dei minori vittime di sospetto abuso sessuale e/o maltrattamento, garantendo un’accoglienza efficace e un inquadramento diagnostico del minore. Inoltre promuove l’attivazione dei necessari percorsi assistenziali e di natura giudiziaria, raccordando la propria attività con quella dei Servizi Territoriali e di tutte le Istituzioni Competenti. Il GAIA nasce nel 2005 come Progetto e nel 2015 viene riconosciuto come Servizio dalla Direzione Generale A.O.U. Meyer. Dal 2013 il Meyer è coinvolto nell’attuazione della seconda fase del “Progetto regionale per gli interventi a favore delle fasce deboli di popolazione sottoposte a violenze – Codice Rosa”. Dal novembre 2015, all’interno dell’ospedale, è stato attivato settimanalmente lo Sportello GAIA.
DALL’ARRIVO IN PRONTO SOCCORSO ALLA CURA, COME VIENE ASSISTITO IL MINORE VITTIMA DI ABUSI
Il GAIA, attraverso una gestione multidisciplinare, un lavoro integrato e trasversale all’attività ospedaliera, garantisce accoglienza, inquadramento diagnostico e cure ai minori vittime di sospetto abuso sessuale e/o maltrattamento in Pronto Soccorso, in ambulatorio ed in reparto. Il GAIA attiva i necessari percorsi assistenziali e quelli di natura giudiziaria, raccordando la propria attività con quella dell’Autorità Giudiziaria, dei Servizi Territoriali e delle Istituzioni Competenti.
Al Pronto Soccorso, in triage, qualora giunga un minore vittima di sospetto abuso e/o maltrattamento viene sempre assegnato un codice giallo e, dal 2013, viene anche aggiunto codice rosa. È previsto il ricovero del minore anche per la sola condizione di tutela dello stesso.
Nell’ambito del rapporto di collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, gli psicologi del GAIA effettuano l’assistenza all’audizione ed il sostegno e l’accompagnamento del minore all’interno del percorso giudiziario. All’interno dell’Ospedale è attivo settimanalmente lo Sportello GAIA, che è un servizio dedicato alla tutela dei diritti dei minori sia nell’ottica della prevenzione che dell’emersione di casi sospetti di abusi e maltrattamenti.
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