Il GUP di Firenze, Francesco Bagnai, ha disposto il rinvio a giudizio per il titolare di uno stabilimento balneare sul lago del Bilancino, in provincia di Firenze, e due dipendenti, accusati di cooperazione in omicidio colposo per la morte di Mirko Reali, il 19enne di Prato deceduto il 29 luglio 2015 dopo un tuffo da una struttura gonfiabile galleggiante sistemata nel lago. La prima udienza del processo è fissata per il 17 gennaio. I genitori del 19enne e la sorella si sono costituiti parte civile.
Per l'accusa, sostenuta dal pm Luca Turco, la struttura galleggiante sarebbe stata istallata senza le necessarie autorizzazioni e la manutenzione non sarebbe stata fatta in modo adeguato. Inoltre non sarebbe stato predisposto il disciplinare per il servizio di salvataggio. I due dipendenti, difesi come il titolare dello stabilimento dell'avvocato Massimo Gori, non avrebbero assicurato il servizio di salvataggio allontanandosi dall'area loro assegnata.
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