“Il pacifico e rispettabile Dottor Jekyll, che nel celebre romanzo di Stevenson si trasformava nel suo alter ego malvagio Mr. Hyde, avrebbe tanto da imparare, in termini di doppiezza, dai personaggi che oggi governano Firenze,
a cominciare proprio dal sindaco Nardella che oggi, dopo due giorni di polemiche a seguito della notizia che un ristorante della nota catena McDonald’s aprirà a breve all’ombra della cupola del Duomo, si dichiara contrario a questa apertura, mettendo comunque le mani avanti nello spiegare che i sindaci, e quindi anche lui, hanno pochissimi poteri per decidere sulla tipologia di negozi che possono aprire nelle città. Peccato che siano passati soltanto pochi mesi da quando, lo stesso sindaco, andava beandosi in giro per l’Italia e non solo, a raccontare a tutti come lui avesse approvato un regolamento tale da tutelare l’area del centro storico di Firenze proprio dalle possibili aperture di attività economiche non in linea con la storie ed il decoro della città. Quindi: o il regolamento sbandierato da Nardella in realtà è carta straccia e non serve a nulla, oppure se McDonald’s aprirà al Duomo sarà perché lui e la sua giunta sono favorevoli all’ennesimo scempio del centro della nostra città”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, dopo le dichiarazioni del sindaco Nardella sull’apertura di un ristorante McDonald’s in piazza del Duomo.
“A beneficio dei cittadini - spiega Torselli - che si sono dimostrati in questi giorni estremamente sensibili all’argomento, ripercorriamo le tappe di questa vicenda, degna veramente della storia di Dottor Jekyll e Mr. Hyde: il 26 ottobre scorso, rispondendo ad una mia domanda in consiglio comunale, lo stesso sindaco Nardella disse chiaramente che nessun McDonald’s avrebbe aperto in piazza del Duomo e 4 giorni dopo, sulla stampa, l’assessore allo sviluppo economico, Giovanni Bettarini, rincarava la dose, affermando sornione che ‘a meno che McDonald’s non decida di mettersi a fare un altro mestiere, non potrà aprire in piazza del Duomo’ accusando il sottoscritto di ipotizzare ‘scenari irrealistici’ resi impossibili proprio da quel ‘regolamento’ che il sindaco aveva, prima fortemente voluto e poi rivendicato agli occhi del mondo come pietra miliare nella lotta al proliferare di Mini Market e rivendite di prodotti di scarsa e dubbia qualità”.
“Ma lunedì scorso - racconta ancora il capogruppo di Fratelli d’Italia - sempre l’assessore Bettarini, rispondendo ad una mia domanda, afferma sommessamente che ‘esiste una richiesta da parte di McDonald’s di aprire in piazza Duomo’ e che l’amministrazione di fatto non può che prenderne atto. Sulle insegne esposte all’esterno (alzi la mano chi vorrebbe vedere la cupola del Brunelleschi illuminata da un bel neon giallo che pubblicizza panini e patatine!) la risposta invece fu ancora peggiore: l’amministrazione valuterà in seguito. Insomma il deciso e combattivo assessore Bettarini (quello del ‘a meno che McDonald’s non decida di cambiare mestiere…’) aveva improvvisamente lasciato il posto ad un remissivo e rassegnato amministratore che prendeva atto di come la pratica per l’apertura del ristorante fosse ormai già in stato avanzato”.
“Oggi - conclude Torselli - dopo che in tutta la città stava crescendo la rabbia per questo scempio, arriva il colpo di teatro del sindaco che, attraverso Facebook, si dice contrario all’apertura del McDonald’s (ma i suoi assessori ed i suoi dirigenti lo sanno?) annunciando però di non avere che ‘armi spuntate’ per potersi opporre. E il regolamento sbandierato in mezza Europa? E gli annunci su McDonald’s che avrebbe dovuto cambiare mestiere? Dove sono finiti? Nardella e Bettarini non sapevano quali fossero le reali competenze di una amministrazione comunale, lo scorso mese di novembre? Lo hanno scoperto oggi? Tutte domande che porteremmo all’attenzione dei diretti interessati già nel consiglio comunale di lunedì prossimo. Intanto abbiamo soltanto due certezze: McDonald’s non cambierà mestiere, Nardella e Bettarini dovrebbero cambiarlo e alla svelta”.
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