"Non è una questione di preoccupazione o meno, non credo che ci sarà un contraccolpo psicologico. Spero di no. E' stata la valutazione del momento.
D'altra parte la gara di Roma non è andata bene e c'è stata delusione per il risultato finale. I ragazzi hanno sempre voglia di crescere ed essere competitivi. Abbiamo tanta voglia di fare bene e l'avevamo anche prima della Roma". Così ieri il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, a margine della consegna a Coverciano della Panchina d'Oro (assegnata al tecnico della Juventus Massimiliano Allegri), sulla pesante sconfitta per 4 a 1 contro i giallorossi di venerdì scorso, che ha portato la Fiorentina a scendere dal terzo al quarto posto e mettere in discussione le possibilità per una qualificazione alla prossima Champions League dopo aver disputato un ottimo campionato.
Al termine della gara contro la Roma era stato lo stesso Sousa a parlare di possibili problemi che la squadra avrebbe potuto incontrare nella fase più importante della stagione: "Purtroppo la gara contro la Roma non è andata bene e c'è stata delusione per il risultato finale. La Roma ha fatto bene, noi abbiamo deluso - ha ricordato Sousa -. Gli infortuni di Borja Valero e Vecino? Ancora non sappiano niente, vedremo domani (oggi, ndr) alla ripresa degli allenamenti".
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