A Firenze il consigliere del Q5 Ricci va con Italia Viva di Renzi, è il primo in città

È il consigliere di quartiere Marco Rici il primo esponente politico eletto nelle istituzioni del Comune di Firenze che lascia il Pd per aderire a Italia Viva di Matteo Renzi.

Italia Viva avrà quindi un suo primo rappresentante, una sua voce, dentro gli enti locali fiorentini con Marco Ricci, consigliere del Quartiere 5 a Firenze, il quale ha maturato la decisione, spiega un comunicato, "a seguito degli scenari apertisi negli ultimi mesi, soprattutto a livello nazionale". Decisione che, si aggiunge, "rappresenta la conseguenza naturale di un percorso politico, che ha nelle istanze progressiste il proprio orizzonte culturale". "Italia Viva - commenta sempre la nota - si propone come la casa di chi continua a credere nel merito, nella competenza e nei valori della liberal-democrazia. E' dunque una scelta di coerenza intellettuale, prima ancora che politica, quella che ha mosso questo passaggio".

Di seguito la nota diffusa dal consigliere Ricci

Ho scelto di aderire ad Italia Viva.
Non è mai semplice scegliere il cambiamento: significa lasciare le proprie certezze per intraprendere cammini che, sebbene affascinanti, portano con sé il rischio del fallimento. Eppure, se c’è una cosa che ho imparato nella mia breve militanza politica, è che di fronte alla realtà che muta e si stravolge non ci possiamo permettere il lusso di rimanere spettatori. E gli ultimi mesi hanno aperto scenari nuovi e nuove sfide. Di fronte a ciò, il Partito Democratico, in cui milito e del quale sono un rappresentante nelle istituzioni di quartiere, sembra voler rispondere a domande nuove con meccanismi e soluzioni antiquate, rinnegando il suo recente passato e la sua vocazione progressista e riformista. Non posso viceversa non guardare con fiducia alla nuova formazione che è Italia Viva, di cui condivido valori fondanti e orizzonti culturali. E di cui condivido anche la leadership, che nel cambiamento di questo paese ha creduto e continua a credere. Per questo, ho deciso di entrare a farne parte, non rinnegando i valori in cui credo ma anzi portandoli avanti con coerenza nella casa che più li rappresenta.
Nel Partito Democratico lascio molti amici che mi hanno sostenuto, soprattutto alle ultime elezioni comunali. A loro va il mio grazie per aver percorso insieme un pezzo di strada. E a loro dico che ora più che mai mi impegnerò al servizio del quartiere, sostenendo quei principi che sempre ci accomuneranno. Ma credo che l’appartenenza ad un partito non possa essere solo legata all’amicizia e all’affetto che pur sempre mi legherà a certe persone; essa non può prescindere dalla condivisione di intenti e di orizzonti politici con chi il partito lo guida e ne traccia le linee programmatiche, e che in quest’ultimo periodo è venuta a mancare.
Ci attende un futuro fatto di sfide cruciali per il nostro paese e soprattutto per noi giovani. Non sarà facile, ma abbiamo il dovere di crederci. Io ho deciso di provarci, e di farlo nella nuova casa di Italia Viva.