“Tanto si ripristinò che piovve”. È con questa storpiatura che si disegna il quadro attuale dello stadio Artemio Franchi di Firenze. In vista della futura riqualificazione frutto del concorso internazionale di progettazione, per l'inizio del Campionato 2021-22 dovrebbe essere messo in sicurezza, ma il video che ci è stato inviato in redazione stamani mostra che i lavori sono ancora ben lontani dal vedere la fine.
Stamani è in corso la lavatura degli spalti con le idropulitrici e lungo il giunto di dilatazione tra la Curva Fiesole e la Maratona filtra acqua al di sotto.
Nello scorso aprile, dopo le verifiche strutturali del caso, la capienza è stata certificata per 41.456 spettatori (norme covid permettendo), ma il Comune di Firenze annunciò che durante l'estate i lavori per la messa in sicurezza statica avrebbero poi garantito la capienza al 100% per l'inizio della stagione sportiva 2021-22 (43.118 spettatori). È normale che con delle infiltrazioni del genere ancora presenti si possa ottenere una capienza al 100%, o queste criticità dovranno prima essere risolte?
Da mesi, come detto, sono in corso i lavori di consolidamento e restauro dello stadio, ad inizio agosto è stato eseguito un intervento di verifica delle condizioni di sicurezza dell’intonaco dell’intradosso della pensilina di copertura e le zone a rischio di distacco sono state oggetto di messa in sicurezza con battitura ed eliminazione delle parti non coese (oltre alla ripresa con idonei prodotti aggrappanti e successiva coloritura).
Vedremo nelle prossime settimane cosa produrranno gli interventi programmati, ad oggi l'impianto presenta lungo tutti gli spalti scoperti i segni dell'eliminazione del calcestruzzo prossimo al distaccamento, trasformando l'opera di Nervi in una specie di enorme manto di cane dalmata.
Lo ribadiamo, allo stato attuale l'impianto sportivo è stato dichiarato sicuro per il pubblico, ma quale impressione avrebbero i tifosi che si dovessero andare a riparare in caso di pioggia sotto gli spalti della Fiesole e si facessero lo stesso la doccia?
Donato Mongatti
Aggiornamento delle 19:00
A seguito del nostro articolo, Palazzo Vecchio spiega che: "Gli interventi di messa in sicurezza statica dello Stadio sono in fase di completamento come programmato e sono consistiti nell'applicazione di fibre di carbonio in corrispondenza delle travi non verificate con le normative attuali, tenendo conto che lo Stadio è stato progettato nel 1930 quando vigevano altri criteri. Allo stesso modo è stata verificata l'assenza di rischi di distacco dell'intonaco con una battitura periodica e programmata. La presenza di infiltrazioni nei giunti è una situazione che non inficia la sicurezza strutturale e potrà essere definivamente risolta solo con la copertura dello Stadio".
Di seguito il video girato questa mattina
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