Insulta la morte di Cerciello su FB, Bocci: "Vorrei andasse un anno a pulire i cessi dei Carabinieri"

“Personalmente vorrei che l'insegnate piemontese andasse almeno per un anno a pulire i cessi in una caserma dei Carabinieri”.

Lo ha detto il capogruppo del gruppo misto in Consiglio comunale a Firenze Ubaldo Bocci, intervenendo in aula in merito alla scelta della riunione dei capigruppo di listare a lutto il gonfalone di Firenze e mettere a mezz'asta la bandiera della Città in memoria di Mario Cerciello Rega, il Carabiniere ucciso a coltellate a Roma pochi giorni fa. Nel suo intervento Bocci ha stigmatizzato certi comportamenti della politica che faceva “il tifo perché ad assassinare il Vicebrigadiere Rega fosse un extracomunitario sia una cosa folle”, così come leggere il post su Facebook della professoressa piemontese "Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza".

Ubaldo Bocci, pertanto, ha invitato la politica nazionale e locale a una riflessione “sulla forma di violenza che sui social appare in questo momento”. “Difronte a certe drammatiche tragedie – ha concluso Bocci - è bello che tutto il Consiglio comunale si unisca e manifesti il più totale ringraziamento verso le forze dell'ordine ed oggi in particolare verso i Carabinieri”.

La decisione di esporre le bandiere a mezz'asta e il lutto al Gonfalone di Firenze è avvenuta per la concomitanza della seduta dell'assemblea cittadina con i funerali, a Somma Vesuviana, del vicebrigadiere dei Carabinieri.

D.M.