Il Sindaco di Firenze, e candidato al secondo mandato, Dario Nardella, ribadisce l'affondo ai Della Valle sulla questione nuovo stadio e la necessità che la Società viola comunichi ufficialmente che intenzioni ha in merito la progetto definitivo della Cittadella viola. Ospite di Lady Radio, Nardella ha ribadito stamani quanto detto lunedì in occasione del dibattito organizzato da Save the City. “Non cambio quello che ho detto lunedì (al dibattito organizzato da Save the City, ndr), io dirò (qualora fossi rieletto, ndr) 'cara proprietà (Della Valle, ndr) gli alibi sono finiti, i termini sono scaduti, ora una volta per tutte è necessario rispondere con i fatti, in modo risolutivo e chiaro'”. Ma dalla Società viola, informalmente, fanno sapere che vorrebbero avere tempi certi per lo spostamento della Mercafir (che libererebbe l'area del progetto della Società viola)... “Io faccio il Sindaco – ha replicato Nardella – io non commento indiscrezioni”. “Però rispondo – ha spiegato Nardella – a chi mi chiede cosa farò una volta rieletto. E rispondo anche a fatti e a cose concrete e a dichiarazioni scritte. Non mi metto a commentare le indiscrezioni. Dico questo perché altrimenti assistiamo ad una sequela polemiche alimentate da notizie filtrate: non è questo il mio modo di fare”.
Il 6 maggio sarebbe scaduto il termine che si è dato la ACF Fiorentina per consegnare il progetto definitivo, ovvero sei mesi dalla approvazione definitiva della variante urbanistica che individua nei terreni di Castello il luogo dove trasferire i mercati alimentari generali di Firenze (Mercafir), così da liberare i terreni dove è previsto il nuovo stadio.
In realtà, se si volesse affrontare la questione in 'burocratese' ci sono alcuni aspetti da precisare. '6 mesi' significa poco, il termine giusto per indicarli sarebbe '180 giorni naturali'; inoltre l'approvazione definitiva della variante (che ricolloca la Mercafir) diviene efficace una volta pubblicata sul BURT (Bollettino Ufficiale della Regione Toscana), cosa che è avvenuta il 21 novembre (l'approvazione della Giunta è del 6/11), quindi i sei mesi che si è data la Fiorentina dovrebbero ancora scadere (il termine di 180 giorni naturali sarebbe il 20 maggio).
In ogni modo “in questi giorni, settimane e mesi non son stato chiamato da nessuno (di ACF, ndr) – ha precisato Nardella – per parlare di questo in modo specifico” (questione stadio e progetto definitivo, ndr). Il Sindaco poi non ha escluso a prescindere l'ipotesi di una ristrutturazione del Franchi, pur riconoscendo i vantaggi che darebbe un nuovo impianto moderno e funzionale. A prescindere da tutto, però, “io pretenderò un punto di chiarezza e risolutezza – ha ribadito Nardella – perché Firenze non può più aspettare”. Infine Nardella ha rinnovato la massima disponibilità nei confronti dei Della Valle e non avrebbe problemi a ricevere Andrea e Diego Della Valle a Palazzo Vecchio anche in questi giorni.
Donato Mongatti
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