“Ribadisco che l'ambizione della Fiorentina è andare subito in alto, ma saremo competitivi per l'Europa League il prossimo anno.
Questa stagione noi siamo una squadra completamente in ricostruzione, abbiamo cambiato tutto, anche i giovani che sono oggi in rosa l'anno scorso erano tutti fuori per i prestiti. Quando fai un cambiamento così è impossibile non fare un anno di crescita e transizione sportiva. Perciò non voglio mettere pressione né all'allenatore, né alla squadra, di avere per forza un obiettivo sportivo, ma abbiamo l'ambizione di raggiungere qualcosa di positivo”. Lo ha detto il DS della Fiorentina, Daniele Pradè, a margine della presentazione del neo arrivato Henrique Dalbert.
“Se ci sarà l'opportunità di qualcosa di funzionale – ha detto Pradè parlando degli ultimi giorni di calciomercato – sennò no. Non è una questione di spesa, ma comprare tanto per comprare togliendo spazio ai giocatori che vogliamo far crescere noi non lo facciamo”.
Pradè, poi, ha escluso l'arrivo di De Paul a Firenze, ricordando che “quest'anno non c'è la possibilità per Rodrigo De Paul”, e che il costo di Perdo, calciatore accostato ai gigliati, “è troppo alto”. “Con le uscite bloccate – dei vari Eysseric, Cristoforo, Dabo – noi abbiamo il problema del fair play finanziario e il nostro tetto salariale rimane molto alto”.
“Dalbert – ha detto il DS viola Daniele Pradè introducendo il nuovo arrivo - è stata una scelta avvenuta a fine giugno quando ci siamo visti la prima volta con Montella e Joe Barone. Per noi è un calciatore forte. Dalbert ha sposato fortemente il nostro programma di lavoro”. Pradè ha spiegato, tra l'altro, che la Fiorentina - malgrado Dalbert sia arrivato in prestito secco, a causa di un contratto del giocatore che lo lega sia all'Inter, sia al Nizza – può contare su un gentleman agreement con la Società nerazzurra per un'eventuale priorità sull'acquisizione.
“Il mio idolo - ha detto il terzino sinistro brasiliano classe 1993 arrivato in prestito dall'Inter – è stato Roberto Carlos, mentre attualmente il mio punto di riferimento è Marcelo del Real Madrid”, che come ruolo ha spiegato di preferire è quella di esterno privilegiando la possibilità di attaccare. La possibilità di giocare con calciatori come Ribery e Boateng, indubbiamente, “ha fatto la differenza nella mia scelta di venire alla Fiorentina”.
Intanto, ieri, la Società viola ha ufficializzato la cessione di Giovanni Simeone al Cagliari con la formula del prestito con obbligo di riscatto a 16 milioni.
D.M.
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