“Apprendiamo dalla stampa che, d’ora in avanti, una pattuglia di paracadutisti in tuta alata si esibirà, ogni venerdì alle 14.00, in sorvolo sulla Cupola del Brunelleschi ed il Campanile di Giotto, liberando fumogeni colorati.
Un appuntamento fisso con cui il team Skydive Dream, già attivo a Dubai, intenderebbe proporre a Firenze una nuova attrattiva turistica per propagandare la propria attività di lanci nella zona di Porta Romana in tandem con turisti disposti a sborsare centinaia di euro per un volo sui cieli di Firenze. Un’iniziativa – sottolineano Tommaso Grassi di Firenze Riparte a Sinistra e Grazia Galli dell’Associazione Progetto Firenze – che sembra aver ricevuto il favore di Toscana Aeroporti e l’ok di Enac e Enav ma che parrebbe non aver richiesto alcun passaggio di autorizzazione da parte delle autorità preposte al governo della città e alla tutela dei suoi beni artistici.
Se tutto questo sarà confermato, si tratterebbe senza ombra di dubbio di un atto definitivo nella trasformazione della città e del suo cielo in un lunapark asservito al consumo del turismo globale. Viene da chiedersi, inoltre, a cosa mai serviranno più le misure di sicurezza che hanno portato alla sorveglianza militare delle piazze, al raddoppio delle telecamere, o a chiedere il rafforzamento delle forze di polizia, se chiunque d’ora in avanti potrà per scopi commerciali infrangere il divieto di sorvolo totale istituito nel 1997. E che dire delle polluzioni di gas di scarico e fumogeni che di settimana in settimana si riverseranno sui preziosi marmi di Santa Maria Del Fiore e – presumiamo – sui complessi monumentali intorno a Porta Romana? Qualcuno ha provveduto a valutare l’impatto a breve e lungo termine di quest’attività sulla salute della città e dei suoi monumenti? Esiste un piano d’emergenza nel malaugurato caso di incidente? Perché Enac avrebbe rilasciato un permesso così in fretta senza alcuna informativa?
Chiediamo a Comune, Prefettura e Sovrintendenza, che paiono esser stati sin ora completamente scavalcati, se non ritengano urgente intervenire e far sentire la propria voce in merito a questa pazzesca iniziativa. Chiederemo in Consiglio comunale a Sindaco e assessorato competente – concludono Tommaso Grassi di Firenze Riparte a Sinistra e Grazia Galli dell’Associazione Progetto Firenze – di informare l'assemblea e valutare i possibili margini di un intervento del Comune per fermare questo ennesimo atto di mercificazione della città”.
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