Trump Presidente

Il successore di Barack Obama, presidente emerito in odore di beatificazione, è Donald Trump. Nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo. I sondaggi, quel fantastico strumento in grado di non indovinarne mezza, davano Hillary nettamente in testa. Una debacle imbarazzante, l’esito delle urne. Nei sondaggi, tuttavia, è tutt’ora in largo vantaggio; magari per il 2020 ce la fa.

Il tycoon Trump (quanto mi piace questa parola, mi sento importante solo a scriverla; anche se non ho ancora capito cosa significhi) non piace, praticamente a nessuno. Me compreso. E’ talmente antipatico a tutti che inizia a farmi simpatia, però. Certo non è Obama il Grande, l’unico presidente Premio Nobel per la pace. Ma come si fa a dare il Nobel ad un uomo che comanda l’esercito più attrezzato della terra impegnato in svariati fronti di guerra? Certo dopo quello assegnato a Barack hanno dato la Letteratura a Bob Dylan. Il prossimo anno quello per la Chimica verrà assegnato ad un farmaco-dipendente. Obama è buono, quindi gli altri - Putin, Merkel, Hollande, ecc - che nemmeno erano candidati all’ambito premio, sono cattivi? E’ stato un presidente degli U.S.A. meraviglioso, dicevamo. Il primo afro-americano a prendere la residenza alla Casa Bianca. Un nome che sembrava un monito per chi non aveva quel colore della pelle. Un altro tabù abbattuto. Che bello, viva la libertà, viva i democratici, volemose bene. In questa orgia di gioia e letizia per il fondamentale contributo ad un mondo migliore reso dal caro Barack, va purtroppo inserito qualche dato un po' fastidiosetto. Mannaggia però, che peccato, era tutto così bello…Va bene diamo un’occhiata a questi dati trascurabili: aumento esponenziale degli omicidi - solo a Chicago dall’inizio dell’anno sono 683, nemmeno con Al Capone in auge si era raggiunto un risultato così, è un Guinness USA Record! W la Pace, grazie Presidente - violenza contro i neri, da parte della polizia, come non si registrava dalla morte di Martin Luther King. Tanto per citarne un paio.  Yes, we can. Meno male che è afro-americano, se era bianco razzista non oso pensare cosa avrebbe fatto. 

Donald Trump è pacchiano, ignorante e antipatico, ma ha qualcosa che ci fa pensare che non debba, necessariamente, essere peggio del predecessore: è così come lo si vede. Ridicolo magari, ma schietto. Meno dietrologo, molto meno perfidamente falso buonista della Clinton. Forse il motivo per cui lo hanno eletto. Secondo noi - Winston ed io - un buon motivo.

Paolo Sebastiani, avvocato (nessuno è perfetto) è un accanito bibliofilo. Ama la Storia, che approfondisce insieme a Winston, il suo bulldog inglese. Conduce Elzeviro, in diretta ogni lunedì alle ore 21 su TVR Più (Canale 13 Digitale Terrestre).