Un piano in cinque punti, per elaborare una strategia efficace nel ridurre gli incidenti stradali a Firenze. Obiettivo concreto, "salvare almeno 58 vite nei prossimi 10 anni": questo il fine del progetto D.A.V.I.D., curato dall'associazione Lorenzo Guarnieri, fondata dai genitori del 17enne ucciso la notte dello scorso 1 giugno da uno scooter guidato da un uomo risultato positivo ad alcool e droga. Il piano prevede l'analisi dei dati per delineare il profilo del fenomeno incidenti stradali a Firenze ed individuarne le maggiori cause, con metodologie messe a disposizione da McKinsey, tra le maggiori società di consulenza strategica a livello mondiale. Su questa base, è stato spiegato, verrà stilata una road map di interventi di prevenzione che vanno dall'adozione di misure per la messe in sicurezza delle strade più a rischio fino alle campagne pubblicitarie nelle scuole. All'elaborazione dello studio parteciperanno professionisti di McKinsey, tecnici del Comune e della facoltà di Ingegneria dell'Università di Firenze: il format finale del progetto sarà consegnato all'amministrazione comunale a giugno. 'David' (acronimo di Dati e analisi; Aderenza alle regole; vita ed Educazione; Ingegneria; Dopo la violenza), è stato presentato stamani in Palazzo Vecchio dal vicepresidente dell'associazione e padre di Lorenzo, Stefano Guarnieri, e dal sindaco Matteo Renzi. "Abbiamo scelto l'acronimo D.A.V.I.D. perchè pensiamo che una piccola pietra possa riuscire ad abbattere un grande problema che è quello della pericolosità sulle strade: ogni anno 5.000 persone muoiono in Italia, soprattutto giovani" ha commentato Guarnieri. Per Renzi "il metodo di lavoro utilizzato dal piano per affrontare la drammatica questione degli incidenti stradali è innovativo: per la prima volta in Italia si cerca di combattere questo problema con un sistema così strutturato". All'incontro ha preso parte anche la madre di Lorenzo, e presidente dell'associazione, Stefania Guarnieri.
Il sito dell'associazione: http://www.lorenzoguarnieri.com
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